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Un itinerario nella Valle d'Itria

Da Fasano a Francavilla Fontana, passando per Cisternino

La Valle d'Itria è una porzione di territorio della Puglia centrale, compresa tra le province di Bari, Brindisi e Taranto. Il suo territorio coincide con la parte meridionale dell'altopiano delle Murge: in senso stretto è la depressione carsica che si estende tra gli abitati di Locorotondo, Cisternino e Martina Franca. La principale peculiarità della valle sono i trulli, tipiche ed esclusive abitazioni in pietra a forma di cono. Il toponimo "Itria" sembra derivare dal culto della Madonna Odegitria importato nel X secolo dall'impero bizantino.
  • Artistici - Culturali

immagine della tappa a Fasano

Immagine di Fasano Iniziamo il nostro viaggio da Fasano, centro agricolo posto in una bella zona ricca di ulivi tra l’Adriatico e le propaggini delle Murge. Da vedere sicuramente la coloratissima Chiesa di Maria Santissima del Rosario. Edificata nel 628, in origine faceva parte del convento seicentesco di Santa Teresa. A Fasano erano presenti molte masserie, grandi aziende agricole abitate anche dai proprietari terrieri ma comprendenti anche gli alloggi dei contadini, le stalle, i depositi per foraggi e i raccolti. Alcune adesso sono state riconvertite in hotel come la Masseria Torre Coccaro. Particolarmente invitanti sono le specialità gastronomiche locali a basi di pesce o altre come la focaccia fasanese, farcita di cipolle e rape. A un chilometro dal centro abitato si può visitare anche lo zoo-safari: all’interno di un vasto parco di 120 ettari si ha la possibilità di osservare da vicino esemplari di oltre 40 specie di animali lasciati in libertà. Nello zoo si trovano una voliera, un rettilario e alcuni acquari.


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immagine della tappa c Cisternino

Immagine di Cisternino Dopo circa 17 chilometri a sud arriviamo a Cisternino che si sviluppa sull'ultimo lembo della Murgia sud orientale pugliese e si affaccia sulla valle d'Itria tempestata di trulli. In paese si può vedere la Chiesa Madre di San Nicola, costruita nel XIV secolo su di un' antica chiesa paleocristiana dei monaci Basiliani, presenta al suo interno due opere in pietra viva del XVI secolo firmate da Stefano da Putignano: una Madonna con Bambino, nota come la Madonna del Cardellino e un piccolo tabernacolo. Anche il centro storico è estremamente caratteristico; rappresenta un esempio di "architettura spontanea", ove si trovano palazzi storici (Palazzo del Governatore, Palazzo Vescovile, Palazzo Amati, Palazzo Lagravinese, Palazzo Devitofranceschi) che si alzano tra i tipici vicoli bianchi. A Cisternino si possono gustare gli gnommareddhri, tipici involtini della tradizione pugliese fatti con le interiora dell’agnello.

immagine della tappa d Francavilla Fontana

Immagine di Francavilla Fontana Continuando a scendere verso sud per altri 35 chilometri arriviamo a Francavilla Fontana. Cittadina sviluppatasi verso la metà del XIV secolo, è un centro agricolo situato sulle ultime alture delle Murge meridionali. Numerose le costruzioni d’età barocca tra cui il Duomo del 1743 con le enormi statue dei SS. Pietro e Paolo sulla facciata. Non distante si può ammirare l’imponente roccaforte di Palazzo Imperiali, del XV secolo, oggi sede municipale, mostra su una delle fronti un balcone loggiato con ricche decorazioni. Presso Specchia Miano, a 8 chilometri di distanza, si trova un complesso megalitico messapico alto 11 metri, costituito da fasce concentriche di muratura a secco. A Francavilla viene prodotta la mandorla riccia: un dolce di mandorle dure dorate e glassate con zucchero, limone e vaniglia.


 

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